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TripAdvisor all’attacco dei social network. Ce la farà?

TripAdvisor all’attacco dei social network. Ce la farà?

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Dove vuoi andare? Questa è la domanda che ci accoglie quando effettui l’accesso sul nuovo TripAdvisor. Nuovo perché il più noto (amato e odiato) portale di recensioni online cambia volto, non solo grafico, e si trasforma in un social network. Non solo recensioni dunque, ma molto di più: foto, raccomandazioni, articoli e altro. Perché lo fa?

Il concetto di base è quello di un social, con un feed personalizzato per ogni utente, che ricorda molto quello di Facebook o Twitter, con follower e contatti da seguire. Esattamente come negli altri casi, per quanto riguarda i contenuti, gli utenti hanno la possibilità di pubblicare foto e video, condividere e mettere like, con l’aggiunta che possono inserire recensioni (ma si può fare anche su Facebook e su Google!). Probabilmente Tripadvisor corre ai ripari in una corsa, quella del turismo online dove sembra che abbia perso i posti di testa.

In cosa è diverso da tutti gli altri network allora? TripAdvisor afferma che la differenziazione stia nel tema, che resta uno solo: il turismo. E che in un solo feed si ha la possibilità di ricevere contenuti, come foto, recensioni, articoli, guide ecc, pescati dalla community globale di TripAdvisor, ma anche quella di prenotare voli, hotel, case vacanza e “cose da fare”. Ma a noi pare che non sia poi molto diverso da ciò a cui siamo abituati oggi.

Insomma, sembra un mix delle funzioni dei portali più frequentati dai turisti, e non solo dei social network, ma anche di Booking.com, Expedia e Airbnb, che TripAdvisor tenta di sfidare tutti in una volta, con l’obiettivo fin troppo ambizioso di diventare la “community più connessa e in crescita del mondo”. C’è da chiedersi se sia necessario mettere insieme tutte queste funzionalità e se gli utenti sono propensi a trovarsi tutto lì! Senza dimenticare che ad oggi è tutto in un modo un po’ confuso e da capire. La navigazione non è così immediata come sembra e le funzionalità sono ancora poco chiare, nonostante un tutorial comparso non appena effettuata la registrazione.

Perché dunque questa scelta? Non è chiaro. Forse le continue inchieste sulle recensioni fake e comprate o il malessere degli operatori nel vedere una recensione negativa nei propri confronti o forse il fatto che quello che era il sito di recensioni per antonomasia si è visto scavalcare da Booking.com (che oggi racchiude il 50% delle recensioni online) e dal colosso di Google, hanno portato il sito web a cambiare rotta e a cercare di affermarsi come un qualcosa di diverso, di ibrido, senza dimenticare che il suo Instant Booking non sta raccogliendo i risultati sperati.

E facciamo allora a TripAdvisor la stessa domanda che la piattaforma rivolge ai suoi utenti: Dove vuoi andare?

Difficile prevedere il successo di questo nuovo social, data la moltitudine di informazioni che gli utenti possono trovare online, effettuando anche solo un click, su Google ovviamente, e l’oceano rosso di squali (i social a cui siamo abituati), in cui si è tuffato. Perché se è vero che Facebook sta vivendo una fase di instabilità, i suoi utenti attivi in Italia restano ancora 31 milioni e la forza delle community, comprese quelle dedicate ai viaggi, è ancora forte. Gli aggiornamenti costanti hanno inserito anche la possibilità di lasciare recensioni e ovviamente le opportunità date dall’advertising sono alla portata di aziende e imprese turistiche… manca solo il booking, ma è probabile che arriverà presto. Ma il competitor più forte oggi è Instagram, il social delle foto che cresce costantemente e diventa il luogo virtuale dove sempre più utenti, soprattutto Millennials – i turisti di domani-, ricercano informazioni e opinioni su destinazioni, hotel ed esperienze, perché si sa: un’immagine vale più di mille parole e i viaggiatori preferiscono vedere una foto, magari di qualità e pubblicata da blogger o influencer di cui si fidano, piuttosto che leggere recensioni di sconosciuti.

Forse l’unico aspetto innovativo del nuovo TripAdvisor è la funzione che permette un alto livello di collaborazione tra i viaggiatori, dando la possibilità di organizzare “insieme” il viaggio nella destinazione prescelta. Ma al momento è più facile a dirsi che a farsi: la funzionalità non è così immediata e la community è ancora ridotta, cosicché le potenzialità restano limitate.

tripadvisor

Il nuovo portale è online dal 13 novembre. È ancora tutto da scoprire, ma è difficile prevedere se avrà successo. Le potenzialità non mancano, ma neanche i colossi con i quali si trova a competere, come Instagram e Facebook, ma anche Google e YouTube, che sono oggi il punto di riferimento di utenti ed Influencer nel settore travel e inseriscono sempre più funzionalità.